Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria.
Tutti hanno dei pensieri sciocchi: solo il saggio li tace.
Si potrà parlare di civiltà solo quando si considererà cannibalismo non solo mangiare i nostri simili, ma carne in generale.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
L'uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
L'effetto dell'invidia non è un desiderio di possedere quella cosa, quanto piuttosto che gli altri non la possiedano.
Dobbiamo credere nella fortuna. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
Il milionario non godrebbe niente se gli mancasse l'invidia del popolo.
L'invidioso è destinato a non godere mai.
Ho tanti difetti, ma l'invidia non mi appartiene. Ho sempre cercato di imparare dal successo degli altri.
Non c'è che una stagione: l'estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L'autunno la ricorda, l'inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
Non c'è nessuno che meriti la tua invidia.
Il vasaio ce l'ha con il vasaio e l'artigiano con l'artigiano, il mendico invidia il mendico e il poeta il poeta.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.