Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione.
Le prime impressioni sono spesso le più vere, come scopriamo a nostre spese, quando ce ne siamo fatti dissuadere da affermazioni plausibili o da azioni studiate.
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
Il dotto professore di ogni arte e di ogni scienza non sa praticarne neanche una, benché possa preparare un articolo su di esse per qualche enciclopedia.
Le persone che hanno meno idee di tutti sono gli scrittori e i lettori. È meglio non sapere né' leggere né' scrivere che non saper fare altro che questo.
Ogni uomo, secondo la sua opinione, costituisce un'eccezione alle ordinarie regole della moralità.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
Uomo che ami parlare molto: ascolta e diventerai simile al saggio. L'inizio della saggezza è il silenzio.
Se immersi nel silenzio si sente squillare il campanello, si ha l'impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio.
Per me la più piccola parola è circondata da acri ed acri di silenzio, e perfino quando riesco a fissare quella parola sulla pagina mi sembra della stessa natura di un miraggio, un granello di dubbio che scintilla nella sabbia.
La lingua è magari un membro indisciplinato ‐ ma il silenzio avvelena l'anima.
Sì, all'origine delle origini, molto prima delle chiacchiere accademiche, è il silenzio a celebrare la bellezza del racconto.
Quelli che amano il silenzio trovino altra gente che ama il silenzio e creino silenzio e pace gli uni per gli altri.
Sigilla i discorsi con il silenzio, e il silenzio con il momento opportuno.
Il silenzio è puro. Il silenzio è sacro. Unisce le persone perché solo chi si sente a proprio agio in compagnia di un altro può fare a meno di parlare. Questo è il grande paradosso.
Se non rimane altro bisogna urlare. Il silenzio è un autentico delitto contro il genere umano.