Pace, pace. Io oso tutto ciò che si confà a un uomo; chi osa di più non lo è.
Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.
Io desidero che si possa essere maggiormente estranei.
Non si è mai vista bella donna che non facesse smorfie davanti a uno specchio.
Hanno fallito perché non avevano iniziato a sognare.
Gli uomini, in certi momenti, sono padroni del loro destino. La colpa non è delle nostre stelle, ma di noi stessi, che siamo degli schiavi.
Certi umili e modesti fiori sbocciati nel fondo di una valle possono morire se trapiantati troppo vicini alla volta del cielo, lì dove si formano le tempeste e il sole è ardente.
Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.
Provava una sensazione simile a quella di un uomo che, traversato tranquillamente un precipizio su di un ponte, si accorgesse improvvisamente che il ponte è crollato e che sotto c'era un abisso. L'abisso era la vita così come è; il ponte quella vita artificiale che aveva vissuta.
Quando non si ha nulla da perdere, si diventa coraggiosi. Noi siamo timidi quando ci aggrappiamo ancora a qualcosa.
Essere sulla parte piú alta dell'onda piú alta che esiste nel mare è molto bello, ma quanto tempo può durare un'onda del genere? E cosa cavolo succede, quando quella bestia che stai cavalcando ti sbatte giú, come un minuscolo parassita?
Volete capire come si nuota o volete buttarvi e cominciare a nuotare?
Ogni cosa può iniziare, perché soltanto a noi sta la prima mossa: concepire un'idea sorretta dall'emozione.
Nulla diviene mai reale fino a quando non viene sperimentato. Anche un proverbio non è per te un proverbio fino a quando la tua vita non lo ha illustrato.
Scendi giù. Rischia. Può essere un male, ma è l'unico modo per fare qualcosa di davvero buono.
Non avere paura di compiere un grande passo. Non puoi oltrepassare un baratro con due piccoli salti.
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