Possiede tutte le virtù che detesto e nessuno dei vizi che adoro.
Si può quasi dire: Prima di Alamein non avevamo mai vinto, dopo Alamein non perdemmo più.
Ho dato le mie dimissioni, ma le ho rifiutate.
Molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.
Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo.
Lo statista che si lascia prendere dalla guerra non è più un abile politico ma preda di inevitabili ed incontrollabili eventi.
Una virtù non è altro che un vizio che s'innalza in luogo di abbassarsi; e una qualità è un difetto che ha saputo rendersi utile.
Una virtù che dona è la virtù più nobile.
La prima virtù di cui ha bisogno l'anima che tende alla perfezione è la Carità.
I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.
Le tre virtù cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità dolce, l'ignoranza sicura.
La virtù cresce osando, tardando la paura.
L'umiltà è la virtù più difficile da conquistare; niente di più duro a morire del desiderio di pensar bene di sé stessi.
La virtù non andrebbe molto lontano se non fosse accompagnata dalla vanità.
Come non è affatto lodevole tendere a cose concrete senza amore alcuno delle virtù e senza cura della propria mente, e limitarsi al puro e semplice operare, così è un bene imperfetto e fiacco la virtù confinata in un ritiro inattivo, che non dimostra mai ciò che ha imparato.
La fortuna assiste sempre le azioni virtuose e la ricompensa, anche se tarda, sicuramente arriva.