La purezza è l'alibi dei peccatori mancati.
Portavo sempre una pallottola nel taschino all'altezza del cuore. Un giorno qualcuno mi ha tirato una Bibbia e la pallottola mi ha salvato la vita.
Se l'uomo fosse immortale, riuscireste ad immaginare a quanto ammonterebbe il conto del macellaio?
Il mondo si divide in buoni e cattivi. I buoni dormono meglio ma i cattivi da svegli si divertono di più.
È vero che certe persone possono predire il futuro o comunicare coi defunti? E dopo la morte, è ancora possibile fare la doccia?
Ho un solo rimpianto nella vita: di non essere qualcun altro.
La purezza è una lente d'ingrandimento posata sopra la luce.
Le due ali per volare in Paradiso sono la purità e l'umiltà.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Autopurificazione, deve significare purificazione in ogni condizione di vita. Ed essendo la purificazione altamente contagiosa, la purificazione di sé stessi condurrà necessariamente alla purificazione di ciò che si avrà intorno.
Chi opera per sincera coscienza può errare, ma è puro innanzi a Dio.
Nessuno è più pericoloso di una persona che immagina di avere un cuore puro: per la sua purezza, per definizione, non lo si può contraddire.
Custodiscono la purezza le fatiche corporali e la meditazione della Scrittura.
Solo l'infinita purezza non viene contaminata dal contatto col male. Ogni purezza limitata finisce con il corrompersi, se il contatto è prolungato.
La purezza non può venire imposta dall'esterno. Deve procedere da un'evoluzione interiore e, perciò, da uno sforzo individuale.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.