La musica contemporanea non esiste. Solo avendo il coraggio di inoltrarsi fino alle origini del suono si può progettare qualcosa di nuovo.
Non siamo più capaci di vedere la qualità: prevale il consumo veloce. Si è persa l' abitudine all'ascolto dal vivo. È tutto virtuale. Ci si dovrebbe riappropriare dell' esperienza estetica.