Aver il senso dell'unità profonda delle cose, è aver il senso dell'anarchia.
Vi è nella Cabala una musica dei Numeri, e questa musica che riduce il caos materiale ai suoi princìpi, attraverso una sorta di grandiosa matematica, spiega come la Natura si ordini e diriga la nascita delle forme che estrae dal caos. E tutto quel che vidi, mi parve ubbidire a una cifra.
Se nessuno crede più in Dio, tutti credono sempre più nell'uomo.
Il pentimento è nelle mani di Dio. Sta a lui avvertire rimorso per le mie azioni.
Tutta la scrittura è cochonnerie.
Ma l'Amore che è una forza non va senza la Volontà.
La felicità, l'infelicità sono idee soggettive, ma la fortuna di conoscere persone fuori del comune, che vi segnano al punto che la vostra vita, i vostri sogni, le vostre ambizioni, cambiano profondamente, è un grande privilegio.
Mi piacerebbe recitare Sant'Agostino in uno stadio pieno di gente, come Benigni sta facendo con la lettura di Dante. Ammiro profondamente Benigni e credo che leggere un'opera di fronte ad un pubblico immenso, sia il sogno più grande per un attore.
Non puoi dire quant'è profonda una pozzanghera finché non ci finisci dentro.
Delle sventure pubbliche ci accorgiamo solo quando coinvolgono gli interessi privati: nulla in esse ci tocca più profondamente che la perdita del nostro denaro.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
Siamo stati sulla luna a Mezzogiorno, andata, solo andata senza mai un ritorno. Abbiamo fatto piani per un nuovo mondo, ci siamo accarezzati fino nel profondo... Ma c'è ancora qualcosa che non so di te: al centro del tuo cuore che c'è?
Le aveva instillato una comprensione ben più profonda di quanto l'avesse avuta finora, del grande comandamento odierno, l'undicesimo comandamento che ha tolto di mezzo tutti gli altri: «Non perdere l'impiego».
Non "divorare" il futuro. Fa' una cosa alla volta, con attenzione e profonda concentrazione. Se farai così, il tempo per te si fermerà. E col fermarsi del tempo gusterai nella tua anima un assaggio di beatitudine.
Chi pensa davvero deve imparare ad andare oltre l'apparenza dell'ovvio e a immergersi nelle profondità abissali.
I pericoli attraggono perché nel pericolo la tua coscienza ordinaria e quotidiana non può funzionare. Il pericolo penetra profondamente. La tua mente non è più necessaria; diventi una nonmente. Tu sei! Sei consapevole, ma senza che vi sia alcun pensiero.