Banana Yoshimoto ci invita a riflettere sui possibili errori di orientamento nella nostra esistenza, suggerendo che il modo in cui viviamo potrebbe non essere coerente con le nostre vere aspirazioni. La frase solleva interrogativi sul valore e la direzione della vita quotidiana quando è dominata dal lavoro incessante e dalla sensazione di insoddisfazione. Ci viene offerto uno sguardo critico sulla società contemporanea, dove l'accelerato ritmo di vita potrebbe condurre a una crisi esistenziale che ci fa domandarci se stiamo davvero vivendo o solo sopravvivere in attesa della fine. L'autrice invita il lettore ad interrogarsi sulle proprie scelte e sulla natura delle nostre vite, mettendoci di fronte alla necessità di cercare un equilibrio tra impegni lavorativi ed esigenze personali per evitare una vita priva di significato.