Dimostriamo compatimento per le sofferenze degli amici non con le lamentazioni, ma prendendoci cura di loro.
Noi riteniamo il piacere principio e fine della vita felice, perché lo abbiamo riconosciuto bene primo e a noi congenito.
Il saggio che si è adattato alle necessità sa meglio spartire con gli altri che prendere tutto per se; nell'autosufficienza ha trovato un tesoro così grande.
È preferibile che un bel progetto non vada in porto piuttosto che abbia successo un progetto dissennato.
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
Ogni amicizia è desiderabile di per se stessa, anche se ha preso origine dall'utilità.
Chi si vanta di aver conquistato una moltitudine di amici non ne hai mai avuto uno.
Troppi amici, non abbastanza amicizia.
L'amicizia è il meno geloso degli affetti.
La prima legge dell'amicizia è di chiedere agli amici cose oneste, e di fare per gli amici cose oneste.
C'è poca amicizia al mondo, soprattutto fra gente della stessa classe.
Sono pochissimi gli amici con cui si possa stare in silenzio. Una volta che si smette di parlare inutilmente, il corpo scandisce con naturalezza i ritmi impressi in noi nel corso di lunghi anni. La conversazione diventa lenta e pacata.
Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Le cose mutano intorno a noi, e mutano anche le persone, che si abbassano al livello delle cose. Ma non cambiano gli amici, il che prova che l'amicizia è qualcosa di divino e di immortale.
Sarebbe bello avere di nuovo un'amica. Sì, addirittura meglio di un appuntamento.
Sono caduto non per il valore dei nemici, ma per la perfidia degli amici.
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