Io, diciamo che so fare l'amore.— Franco Califano
Io, diciamo che so fare l'amore.
In amore, come nella vita, chi parte per primo vince due volte, ricordatevelo.
Un'estate fa la storia di noi due Era un po' come una favola ma l'estate va e porta via con se anche il meglio delle favole.
Emozioni, il fiato corto e il cuore che batte a mille sono il vero significato dell'esistenza.
In certi casi l'amore è un incidente di percorso. Trovi quella coi cojoni, ce caschi e te freghi. E la frittata è fatta.
Io piango, quanno casco nello sguardo de' 'n cane vagabondo perché, ce somijamo in modo assurdo, semo due soli al monno.
Il seduttore, di fatto, vede il mondo come la sua camera da letto.
Io amo sedurre: visto che non lo faccio nella vita privata, mi piace farlo in scena.
Esiste un contagio del male: chi è non-uomo disumanizza gli altri, ogni delitto si irradia, si trapianta intorno a sé, corrompe le coscienze e si circonda di complici sottratti con la paura o la seduzione al campo avverso.
Per avere successo con le donne l'uomo deve avere due cose ben gonfie... l'altra è il portafoglio.
L'amore: un sentimento inventato. Ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
Il pericolo per l'uomo è il comportamento irascibile, per le donne quello concupiscibile, la volontà, conscia o inconscia, di sedurre.
Non sono mai a mio agio nell'immediato, mi seduce solo quello che mi precede, quello che mi allontana da qui, gli istanti innumerabili in cui non fui: il non-nato.
La donna più difficile da sedurre è la stupida: non la si smuove con niente. La donna intelligente invece mette la sua fantasia al servizio del seduttore.
Quando metto la maschera riesco ad esprimermi senza mezze misure e senza compromessi. Per questo la scherma mi ha sedotto, come Romeo e Giuletta.
La seduzione non è il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell'eclissi, dell'apparizione e della sparizione.