Nelle mie foto non c'è emozione. È tutto molto freddo, volutamente freddo.
L'intera serie è in bianco e nero, così quando sono andato a sparare una delle donne che ho avuto solo nero-bianco e film con me. Aveva i capelli rossicci e era una ragazza molto carina, una bella ragazza.
La gente ci ha dato tutto gratuitamente. Ci è stato permesso solo film così tanto per immagine, ma non c'era limite alla creatività. Mi piace dire che ci hanno lasciato perdere, come cani randagi per le strade di Parigi.
Mi piace fotografare le persone che amo, la gente che ammiro, il famoso e specialmente il famigerato. Il mio ultimo soggetto infame è stato il politico francese di estrema destra Jean-Marie Le Pen.
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.
Chi cammina dietro agli altri non deve pretendere di arrivare dove quelli non arrivarono.
Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento.
Perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. È tipico della condizione umana ed è elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare.
Credo che l'impegno e la tecnica si possono raggiungere con la volontà e lo studio mentre l'inventiva e la passione costituiscono qualcosa in più in quanto elementi innati e inesorabilmente speciali.
Un obiettivo è un sogno con una scadenza.
La luce evidenzia ma, con l'ombra, elimina dando all'immagine valori di profondità, di terza estensione e possibilità sottrattive.
Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto.
La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
Il motivo principale di prefissarsi un obiettivo consiste in ciò che ti fa capire di te per raggiungerlo. Ciò che capisci di te sarà sempre il più grande valore che puoi ottenere.