Chi non ha in sé la misura non la troverà mai.— Henri-Frédéric Amiel
Chi non ha in sé la misura non la troverà mai.
Lavora mentre hai la luce. Tu sei responsabile per il talento che ti è stato donato.
Solo i principi valgono la pena di una lotta e d'una sconfitta; per tutto il resto si può essere arrendevoli.
La misura del talento non è ciò che vuoi ma ciò che puoi. L'ambizione indica solo il carattere dell'uomo, il sigillo del maestro è l'esecuzione.
Gli scontenti falliscono sempre perché lo scontento diventa una disdetta. Lo scontento crea ciò che teme; indispone il mondo e irrita le circostanze.
È bene, anche nel perseguire le cose migliori, procedere con calma e moderazione.
I savi si sbagliano quando offrono alle passioni la quiete: le passioni ne sono nemiche. Essi vantano i pregi della moderazione a chi è nato per l'azione e una vita tumultuosa. Che cosa importa ad un malato della squisitezza di un banchetto che gli fa nausea?
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
Se alcuno si ciba giornalmente di un'oncia di più del bisogno, a lungo tempo o bisognerà che muoia alla fine, o almeno che si ammali.
Mangiare poco, mangiare sano.
La virtù sta nel mezzo.
Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto. Sapersi contenere è una delle cose più difficili da imparare per il giocatore medio di scacchi.
Vino o vinello che è antidoto alla lussuria e conforto alla temperanza.
Ci sono molti uomini le cui lingue potrebbe governare moltitudini se essi potessero governare le proprie lingue.
Chi si modera di rado si perde.