Chi non ha in sé la misura non la troverà mai.— Henri-Frédéric Amiel
Chi non ha in sé la misura non la troverà mai.
Fare facilmente ciò che gli altri trovano difficile è talento. Fare ciò che è impossibile al talento è genio.
La miseria mi fa più paura che la solitudine, perché quella è umiliazione e degrado, e questa è soltanto noia o tristezza.
L'abitudine è una massima vivente diventata istinto e carne.
Il fascino è la qualità negli altri che ci rende più soddisfatti di noi stessi.
Gli scontenti falliscono sempre perché lo scontento diventa una disdetta. Lo scontento crea ciò che teme; indispone il mondo e irrita le circostanze.
Lo spirito, o alle stelle o giù ai calcagni. Non c'era via di mezzo.
La vera fortuna non consiste nell'avere le carte migliori del tavolo; fortunato è colui che sa quando è il momento di alzarsi e andare a casa.
Il primo grado della saggezza è sapere tacere: il secondo è saper parlare poco e moderarsi nel discorso.
L'uomo saggio mangia senza ingozzarsi e vive senza grandi comodità. Egli è diligente in ciò che fa, prudente in ciò che dice e si sforza di correggersi tenendo a modello coloro che possiedono la Via. Così è l'uomo mosso da un vero desiderio di istruzione.
Metà dei vizi che il mondo condanna con più veemenza portano dentro di sé il seme del bene, e richiedono un uso moderato piuttosto che la totale astinenza.
Nessun impero violento durò a lungo: solo quello che è moderato resiste al tempo.
Colui che sa quando abbastanza è abbastanza avrà sempre abbastanza.
Senza "Porta a porta" i moderati italiani non avrebbero condizioni di parità con la sinistra.
La vera dieta mediterranea è basata su una porzione, un unico piatto a pasto accompagnato dalla verdura. Il segreto sta, insomma, oltre che negli ingredienti, nella quantità moderata.
Non è sufficiente essere spiritosi: bisogna anche avere abbastanza spirito per evitare di averne troppo.