Se gli scienziati spaziali sono così intelligenti, perché contano sempre all'indietro?— Robert Orben
Se gli scienziati spaziali sono così intelligenti, perché contano sempre all'indietro?
Come vi può confermare ogni uomo politico, potete ingannare tutti qualche volta e qualcuno per sempre. E di solito questo è sufficiente...
A volte ho come la sensazione che il mondo intero sia contro di me, ma in fondo in fondo lo so che non è vero. Alcuni dei Paesi più piccoli sono neutrali.
Io porto i miei figli ovunque ma loro riescono sempre a trovare di nuovo la strada di casa.
Un elefante non dimentica mai, ma che cos'ha da ricordare?
Gli incontri al vertice tendono ad essere come l'accoppiamento dei panda. Le aspettative sono sempre elevate, e i risultati solitamente deludenti.
L'incremento che la scienza porta al nostro potere è troppe volte annullato dall'aumento concomitante della nostra presunzione.
Se ho fatto qualche scoperta di valore, ciò è dovuto più ad un'attenzione paziente che a qualsiasi altro talento.
Ci piaccia o no, siamo legati alla scienza. Dobbiamo dunque cercare di cavarne il meglio. Quando finalmente veniamo a patti con essa e ne riconosciamo pienamente la bellezza e il potere, troviamo di aver fatto un baratto decisamente a nostro favore.
La scienza oggi ha molto da dire, molti baracconi da sbaraccare.
La scienza è conoscenza organizzata.
La scienza è un cimitero di idee morte anche se ne può uscire la vita.
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.
La grande importanza dei problemi definiti per il progresso della matematica e della scienza in generale è innegabile. finché un ramo della conoscenza riesce a supplire a un surplus di questi problemi, essa mantiene la sua vitalità.
La vera scienza soprattutto insegna a dubitare e ad essere ignoranti.
La scienza non ha patria, perché la conoscenza è patrimonio dell'umanità, la fiaccola che illumina il mondo.