Wisława Szymborska

L'essere privi di talento letterario non è affatto un disonore. È una carenza comune a molte persone sagge, colte, nobili e anche assai dotate in altri campi. Scrivendo che un testo non ha valore, non intendiamo perciò offendere nessuno, né togliergli fiducia nella vita.

Talento

Dopo ogni guerra c'è chi deve ripulire. In fondo un po' d'ordine da solo non si fa.

Pulizia

Non ce l'ho con la primavera perché è tornata. Non la incolpo perché adempie come ogni anno ai suoi doveri.

Primavera

Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.

Poesia Ridicolo

Devo molto a quelli che non amo. Il sollievo con cui accetto che siano più vicini a un altro. La gioia di non essere io il lupo dei loro agnelli. Mi sento in pace con loro e in libertà con loro, e questo l'amore non può darlo, né riesce a toglierlo.

Pace

In una pensione di montagna andrebbe, nella sala da pranzo scenderebbe, i quattro abeti di ramo in ramo, senza scuoterne la neve fresca, dal tavolino accanto alla finestra guarderebbe.

Montagna

Non arrivavano in molti fino a trent'anni. La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre. L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo. Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere prima che tramontasse il sole, prima che cadesse la neve.

Infanzia

Hanno scritto nel marmo a lettere d'oro: Qui abitò lavorò e morì un grande uomo. Questi viottoli li ha cosparsi di ghiaia lui. Questa panchina ‐ non toccare ‐ l'ha scolpita lui. E ‐ attenzione, tre gradini ‐ entriamo dentro.

Attenzione

Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.

Amore

Preferisco il ridicolo di scrivere poesie al ridicolo di non scriverne.

Ridicolo

Hanno scoperto una nuova stella, ma non vuol dire che vi sia più luce e qualcosa che prima mancava.

Stelle