Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la felicità.
Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo.
È probabile che l'improbabile accada.
L'amicizia è un'anima dimorante in due corpi, un cuore che abita due anime.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Gli uomini creano gli dèi a propria immagine, non solo riguardo alla loro forma, ma anche al loro modo di vivere.
Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto.
Teoricamente esiste una possibilità di essere felici in modo assoluto: credere nell'indistruttibilità in sé e non cercare di aspirarvi.
Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.
C'è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
La vera felicità è l'illusione di raggiungerla.
Felice è solo colui che non desidera nulla.
La gente fa finta di essere felice perché ha paura di mostrarsi infelice.
Da giovani la felicità ci attende nell'imprevisto, da vecchi nelle abitudini. Nel resto della vita saremo felici non per quello che prenderemo, ma per quello che sapremo dare. La felicità infatti è l'unica ricchezza che tanto aumenta quanto più ne doniamo agli altri.