Un libro di poesie è un autunno morto:
i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.

Federico García Lorca

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Altre frasi di Federico García Lorca

Controluce a tramonti di pesca e zucchero. E il sole dentro la sera come il nocciolo nel frutto. Agosto. I bambini mangiano pane nero e luna piena.
— Federico García Lorca
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
— Federico García Lorca
Che dolcezza infantile nella mattinata tranquilla! C'è il sole fra le foglie gialle e i ragni tendono fra i rami le loro strade di seta.
— Federico García Lorca
Il denaro abbellisce.
— Federico García Lorca
Guardo le stelle sul mare. Oh, le stelle sono d'acqua, gocce d'acqua.   Guardo le stelle sul mio cuore. Le stelle sono di aroma! grani d'aroma.   Guardo la terra piena d'ombra.
— Federico García Lorca
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.
— Albert Camus
Mi piace spettinato camminare col capo sulle spalle come un lume e così mi diverto a rischiarar il vostro triste autunno senza piume.
— Sergej Esenin
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
— Federico García Lorca
Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte.
— Umberto Saba
In autunno tutto ci ricorda il crepuscolo - e tuttavia, mi sembra la stagione più bella; volesse il cielo allora, quando io vivrò il mio crepuscolo, che ci fosse qualcuno che mi ami come io ho amato l'autunno.
— Kierkegaard
Le foglie secche preparano la tisana dell'autunno.
— Ramón Gómez de la Serna
Autunno mansueto, io mi posseggo e piego alle tue acque a bermi il cielo, fuga soave d'alberi e d'abissi.
— Salvatore Quasimodo
L'autunno è un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell'inverno.
— George Sand
Le foglie ingiallite rappresentano l'autunno con tutta l'incertezza e la malinconia delle creature che ci abbandonano per sempre.
— Romano Battaglia
Mangiabili in verno o d'estate e fino all'autunno inoltrato, ma allora c'ha il nome cambiato e si chiamano marrons glacés.
— Francesco Guccini