La società moderna si concede il lusso di tollerare che tutti dicano ciò che vogliono perché oggi, di fondo, tutti pensano allo stesso modo.
Se Dio fosse il punto d'arrivo di un ragionamento, non sentirei alcuna necessità di adorarlo. Ma Dio non è solo la sostanza di ciò che spero, è anche la sostanza di ciò che vivo.
L'autentico umanesimo si edifica sulla consapevolezza delle insufficienze umane.
Solo una cosa non è vana: la perfezione sensuale dell'istante.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Le anime che non siano teatro di conflitti sono scenari vuoti. La concordia è sempre noiosa.
In un Umanismo Integrale, come quello in atto, non c'è posto per chi non sia nato a compiere o a tollerare qualsiasi crimine.
La tolleranza diventa un crimine quando si applica al male.
Molte coscienze inquiete sono oggi in crisi, in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispettato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno in qualche modo tradito gli stessi ideali dai quali erano nati.
La tolleranza implica l'accettazione della coesistenza, ma non è ancora un incontro.
Che cos'è la tolleranza? È la prerogativa dell'umanità. Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.
Se riusciste a imparare ad essere tolleranti e pazienti nei confronti dei vostri nemici, allora la compassione verso gli altri esseri comincerebbe a manifestarsi con naturalezza.
Sono prima di tutto un cristiano. Ma credo nella tolleranza religiosa e nel trovare i punti in comune tra tutti noi.
Il Diavolo... quello spirito orgoglioso... non può tollerare di venir canzonato.
Da noi c'è una grande tolleranza verso la satira perché è nella nostra tradizione una grande tolleranza verso i difetti nazionali.
Rispetto solo coloro che mi resistono, ma non posso tollerarli.
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