La centralità della nostra vita di donne è lo spirito della maternità.
La grandezza non contempla mai la facilità.
La morte è sotto i nostri piedi, può colpire ovunque, si muove invisibile, esplode potente, non conosce distinzione di Paesi e di popoli, non separa il giusto dall'ingiusto, il malato dal sano, il bambino dall' anziano, passa con la sua falce e distrugge ogni vita con selvaggia cecità.
La filosofia e il sole si assomigliano, entrambi devono cacciare la notte ‐ la notte fisica e la notte della mente ‐ quella che fa vivere l'uomo annegato in un oceano di superstizione.
Il modello femminile si è inesorabilmente conformato a quello maschile. Siamo conformi perché l'immagine che i media propongono di noi ‐ a cui una buona parte delle donne consapevoli cercano strenuamente di resistere ‐ è quello di una femmina puro oggetto di piacere e di seduzione.
È la misteriosa e gratuita dinamica dell'incontro a permetterci di andare avanti.
Lo spirito diventa libero solo quando cessa di essere un sostegno.
Non v'è un posto definito dove appoggiare lo spirito.
Non meno del corpo, lo spirito ha bisogno d'essere nutrito; ed è più difficile nutrire lo spirito che il corpo.
Spirito è filosofia della natura.
Io ho calcato la Terra Santa. Egli non è carne ma Spirito!
L'essenza dello spirito dell'uomo sta nelle nuove esperienze.
La morte assoluta non esiste. La vita è Spirito, e lo Spirito non può morire.
Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col suo sangue. Scrivi col sangue: e allora imparerai che il sangue è spirito.
Gli uomini sono, di regola, parecchio schifiltosi per quelle cose che introducono nel proprio stomaco, e pochissimo, punto, per quelle che introducono nel proprio spirito.