L'ultima e più grande fra le arti, l'arte di cancellare.
È per il nostro senno come per i nostri orologi: nessuno funziona come un altro, eppure ognuno crede al suo.
Chiunque creda di vedere cosa senza difetti, pensa quello che non è mai stato, né esiste, né mai sarà.
Bisogna insegnare agli uomini avendo l'aria di non insegnare affatto, proponendo loro cose che non sanno come se le avessero soltanto dimenticate.
Una scusa è peggiore e più terribile di una menzogna, perché la scusa è una bugia guardinga.
Fai del bene di nascosto, e arrossisci a vederlo divulgato.
Uso dell'aggettivo: se sei in dubbio, cancellalo.