Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.— Anaïs Nin
Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.
La saggezza è una scorciatoia per la morte.
Quando ebbero esaurito la novità della pornografia, trovarono un nuovo regno: quello della gelosia, del terrore, del dubbio, della rabbia, dell'odio, dell'antagonismo, della lotta che gli esseri umani a volte intraprendono contro i legami che li vincolano all'altro.
Ho sempre creduto che ad affascinare fosse l'artista che è in me.
L'amore non muore mai di morte naturale. Muore di cecità, errori e tradimenti. Muore di stanchezza e deperimento, di appannamento.
Le cose del tempo non è possibile intenderle e valutarle a dovere, se l'animo non si erge ad un'altra vita, ossia all'eterna: senza la quale la vera nozione del bene morale necessariamente dileguasi, anzi l'intera creazione diventa un mistero inspiegabile.
All'inizio e alla fine abbiamo il mistero. Potremmo dire che abbiamo il disegno di Dio. A questo mistero la matematica ci avvicina, senza penetrarlo.
L'amore è roseo come un maiale prima di essere macellato. L'amore è un mistero, l'amore è un casino, l'amore è un macello.
Se vuoi raccontare storie fantastiche per adulti devi puntare sul mistero.
L'ingrediente necessario all'amore è il mistero, la segretezza.
Era tutto buio e non si udiva nemmeno un rumore; persino le ombre scure sotto la luna piena sembravano gravide di silenzio e mistero.
Un senso di mistero mi invase il cuore e la mente, quella percezione del mondo come una pelle sottile su organi e ossa sconosciuti.
Ogni creatura umana è composta in modo da esser per tutte le altre un profondo segreto e un profondo mistero.
È stata l'esperienza del mistero - anche se misto a paura - che ha generato la religione.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.