In ogni arte la semplicità è essenziale.
La genuina concisione dell'espressione consiste nel saper dire in ogni caso soltanto ciò che è degno di essere detto, evitando per contro tutte le discussioni prolisse intorno a ciò che ognuno può pensare e distinguendo rettamente fra il necessario e il superfluo.
Dire molte parole e comunicare pochi pensieri è dovunque segno infallibile di mediocrità; invece segno di testa eccellente è il saper rinchiudere molti pensieri in poche parole.
Se la nostra vita fosse senza fine e senza dolore, a nessuno forse verrebbe in mente di domandarsi perché il mondo esista e perché sia fatto proprio così, ma tutto ciò sarebbe ovvio.
Che stoltezza deplorare e lamentare di avere in passato lasciato senza sfruttarla l'occasione offertaci per questa o quella felicità, questo o quel piacere! Che guadagno se ne avrebbe, ora? La secca mummia di un ricordo.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato.
Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso.
Tutti sono capaci di parlare o di scrivere in modo oscuro e noioso: la chiarezza e la semplicità invece sono scomode. Non solo perché richiedono più sforzo e più talento, ma perché quando si è costretti a essere chiari non si può barare.
Noi sprechiamo la vita nei dettagli. Semplicità, semplicità, semplicità!
Per sapere se un pensiero è nuovo non c'è che un mezzo: esprimerlo con la massima semplicità.
Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
L'astuzia del serpente ammaestri la semplicità della colomba, e la semplicità della colomba moderi l'astuzia del serpente.
"Le cose semplici sono sempre di buon gusto" dev'essere sempre detto a una donna che si scusa per la modestia della sua toeletta.
L'umiltà e la semplicità sono le due vere sorgenti della bellezza.
Vi raccomando vivamente la santa semplicità.
A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.