Quando più la cicala non s'ode cantare,/e le prime ombre e il silenzio della sera ci colgono,/quasi all'improvviso, una smania prende le gambe/e si corre sino a perdere il fiato,/nella fresca sera, paurosi e felici.
— Attilio Bertolucci
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La nostra interpretazione
La poesia di Attilio Bertolucci cattura l'atmosfera serale quando la quiete e le ombre iniziano a prendere il sopravvento. L'autore evoca un momento particolare del giorno, quando gli ultimi suoni della natura si fanno sentire prima che tutto tacesse nella notte calante. In questo contesto emergono sentimenti contrastanti: la paura di quel silenzio imminente e l'euforia per il cambiamento dell'ora; un impulso irrefrenabile a muoversi, correre all'insegna della frescura del tramonto che avvolge tutto. La fras evoca una sorta di danza tra la realtà quotidiana e le emozioni interiori, riflettendo su come l'avvicinarsi dell'oscurità possa stimolare reazioni emotive intense.