Nel futuro vedo un computer su ogni scrivania e uno in ogni casa.
Quando mi trovo alle conferenze sull'informazione tecnologica e la gente dice che la cosa più importante al mondo è fare in modo che le persone possano connettersi alla Rete, io rispondo: "Mi state prendendo in giro? Siete mai stati nei Paesi poveri?".
Il successo è un insegnante schifoso. Seduce le persone brillanti facendole pensare che non possono perdere.
Se la gente avesse compreso, al tempo in cui gran parte delle idee odierne sono state sviluppate, come si sarebbero concessi in futuro i brevetti, e avesse allora ottenuto brevetti, l'industria del software sarebbe oggi ad un punto di stallo completo.
Il successo porta cattivi consigli. Induce persone intelligenti a credere di non poter sbagliare ed è una guida inaffidabile per il futuro.
Il computer sarà più di un oggetto da portare con noi o di uno strumento da acquistare: sarà il nostro passaporto per una nuova vita mediatica.
Il nostro passato è solo memoria e il futuro è immaginazione. Entrambe le cose sono illusioni.
Il passato è passato, ma il presente, da cui dipende strettamente il futuro, non può essere ignorato. Quest'ignoranza rappresenta un vero pericolo.
Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima che accada.
Il futuro appartiene alla non-violenza, alla conciliazione delle diverse culture. È questa la via che l'umanità dovrà seguire per superare la sua prossima tappa.
Il futuro non è scritto. Il vero fato è quello che ci scegliamo noi.
Tra le sue braccia mi sento protetta dal mio passato, al sicuro nel presente e riesco a immaginare di avere aspettative per il futuro. Il domani non è più un buco nero. Non mi sento sola. Sento un legame. Sono a casa. È questa la felicità?
Il futuro è un posto pericoloso da frequentare, fittamente minato e con la tendenza ad azzannarti i polpacci a tradimento mentre ti ci inoltri.
Una volta gli uomini avevano paura del futuro. Oggi il futuro deve avere paura degli uomini.
Viviamo intrappolati tra un tumultuoso ed elaborato passato e un futuro che attende il nostro lavoro.