L'alpino non è facile ad aprirsi e a fondersi. Ai primi contatti con una persona nuova si irrigidisce, come certi fiori selvatici delle sue montagne gelosi e irsuti.
"Tu solo, per sempre" è l'immutabile parola di quelli che si amano. L'amore che si limita, l'amore episodico, non è amore, è passione.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
Com'è bello giocare con la neve quando è pulita e bianca. Anche Gesù gioca volentieri con le anime dei bimbi quando sono bianche e pulite; ma se diventano sporche a Gesù non piacciono più.
Ogni disordine morale è un atto di guerra.
Addio montagna, patria, reggimento, addio mamma e primo amore, cantavano gli alpini. Cantavano e piangevano gli alpini valorosi, e c'era nel loro canto paziente lo struggimento della nostra umana impotenza.
Vengano le spose: lavìa, lasciate il pratino, l'erba seccherà da sola, ma non ripasserà l'alpino.
La religione, per questa gente, non è mai un momento o un episodio; è uno stato, una forma, un modo di vita; sangue vivo e succo vitale.
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