L'uomo è il prodotto dei suoi errori.— Corrado Alvaro
L'uomo è il prodotto dei suoi errori.
Dei Greci, i meridionali hanno preso il loro carattere di mitomani. E inventano favole sulla loro vita che in realtà è disadorna. A chi come me si occupa di dirne i mali e i bisogni, si fa l'accusa di rivelare le piaghe e le miserie, mentre il paesaggio, dicono, è così bello.
Quando a un cristiano capita qualche cosa di male, tutti intorno a volersene profittare come cani!
Come si appanna una donna trascurata. Appassisce come un fiore inaridito.
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.
Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto, che mettono per certo quello che non hanno; altri temono tanto, che mai sperano se non hanno in mano. Io mi accosto piú a questi secondi che a' primi e chi è di questa natura si inganna manco, ma vive con piú tormento.
L'uomo non è un essere astratto che vaga fuori del mondo. L'uomo non è altro che il mondo dell'uomo, lo Stato, la società.
L'uomo che potendo, per natura, essere arguto e caustico, sappia serbarsi benevolo, è animale raro.
L'uomo è un miracolo privo d'interesse.
Credo che gli uomini siano foglie che non rispettano i tronchi.
L'uomo è così poco il re della natura, che è l'unico fra tutti gli animali che possa fare qualcosa senza pagare.
Gli uomini sono angeli con un'ala sola. Possono volare solo abbracciati.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
L'uomo è per natura un animale politico.
Ovunque sono uomini, lì dimoreranno anche dèi.