Si abbandonava senza vergogna al lieve narcisismo che le annebbiava la mente quando cantava così, ebbra di piacere per quello slancio travolgente che trasportava la sua voce dall'intimità più profonda ad altezze vertiginose.
— David Grossman
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La nostra interpretazione
La frase di David Grossman descrive una condizione estatica in cui l'artista si abbandona completamente alla propria espressione creativa, senza timori o riserve. Questo stato è caratterizzato da un profondo narcisismo che non porta vergogna ma piuttosto un senso di libertà e autorealizzazione attraverso la musica. L'autore sottolinea l'intimità emotiva dell'esperienza artistica, evidenziando come le emozioni più personali possano essere trasformate in arte che raggiunge altezze vertiginose. In questo contesto, il canto non è solo una forma di espressione ma anche un mezzo per superare i limiti della propria consapevolezza e condividere qualcosa di profondamente personale su scala universale.