Addio e grazie per tutto il pesce.
Se non è stata la forza della selezione naturale ad aver disegnato il pesce, deve essere stato un italiano.
Mi deprime moltissimo vedere distruggere un pianeta. L'unica cosa che mi deprime ancora di più è essere sul pianeta mentre viene distrutto.
Prima d'allora non aveva mai capito che la vita ci parla, e che la sua voce dà risposta alle domande che le poniamo di continuo.
Il tempo è un'illusione. L'ora di pranzo è una doppia illusione.
Mi rifiuto di dimostrare che esisto.
Ho abbandonato la pesca il giorno in cui mi sono accorto che mentre li pescavo, i pesci non si agitavano dalla gioia.
Il mondo è meno di una lisca di pesce.
Tu osservi in un bassorilievo dei pesci, illustre opera di Fidia. Sommergili nell'acqua: nuoteranno.
Ho ricordato, lo confesso, i versi di Montesquieu sul piacere di lasciare Genova e il famoso proverbio italiano: "Mare senza pesci, donne senza bellezza, ecc. ecc...".
Ehi, perché diavolo mi guardate tutti con quegli occhi da pesce?
Dicono che non ho mai conseguito un'impresa. Perché forare il muro con un dito se c'è il trapano? Il Signore moltiplicò i pani e i pesci perché non aveva scelta, non per darsi delle arie.
Mia moglie gestisce i nostri figli, i nostri soldi, ecc. Solo i pesci rossi spettano a me.
Pesce da lenza, dì a tuo padre che lo saluto. Vai!
Tutta la vita vegetale e animale del fiume lottava contro il veleno, che penetrava dappertutto in quantità mortali, e i pesci soccombevano senza capire perché non fosse un pesce più grosso a farli morire, o uno scimunito armato di lenza a pigliarli all'amo.
Io ero nel classico periodo in cui guardavo un uovo e chiedevo: chi sei tu? Né carne né pesce.