Non si gode a possedere qualcosa senza compagnia.— Erasmo da Rotterdam
Non si gode a possedere qualcosa senza compagnia.
Quanto più un uomo invecchia, tanto più si riavvicina alla fanciullezza, finché lascia questo mondo in tutto come un bambino al di là del tedio della vita e al di là del senso della morte.
Se metti su una bilancia da una parte i vantaggi e dall'altra gli svantaggi, ti accorgi che una pace iniqua è molto meglio di una guerra equa.
Giove infuse nell'uomo molta più passione che ragione: pressappoco nella proporzione di ventiquattro a uno. Relegò inoltre la ragione in un angolino della testa lasciando il resto del corpo ai turbamenti delle passioni.
In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà.
Nulla più della mendicità somiglia alla condizione di re.
L'uomo ama la compagnia, anche se è soltanto quella di una candela che fuma.
Se la miglior compagnia è quella dalla quale noi partiamo più soddisfatti di noi medesimi, segue ch'ella è appresso a poco quella che noi lasciamo più annoiata.
Le è piaciuto stare in quella compagnia? Risposta: moltissimo, quasi quanto se fossi rimasto nella mia camera.
In qualunque compagnia tu ti metta, sempre rischierai di trovarti in cattiva compagnia.
La prima compagnia è legata dal bene dell'animo; la seconda del corpo; la terza della fortuna.
Ho un bel po' di compagnia in casa, specialmente di mattina, quando nessuno viene in visita.