Non ci interessa un sacro che non sia fioritura d'umano, che non accada al centro della vita.— Ermes Ronchi
Non ci interessa un sacro che non sia fioritura d'umano, che non accada al centro della vita.
L'uomo non posside la vita, la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.
Mi domando: qual è stata la gioia più bella che io ho provato nella mia vita? E credo che la risposta sia: quando sono riuscito a fare felice qualcuno. Dona gioia a una persona e la ritroverai moltiplicata sul volto dell'altro.
Volontà di Dio è la vittoria sulle solitudini.
Ama la vita e darai lode a Dio. La nostra prima liturgia è la lode per la vita.
Chi parla così, parla sotto l'influsso di un pregiudizio determinato dalle passioni, oppure teme a tal punto di essere confutato dai filosofi e di essere quindi esposto alla pubblica derisione, da cercar rifugio nell'ambito del sacro.
Rispetto ciò che ti è sacro, rispetterai ciò che mi è sacro.
Quanto alla "sacralità", i primi ad averla profanata sono stati i preti pedofili.
Il sacro è l'esperienza trascendentale del mistero.