Non bisognerebbe mai giudicare un fotografo dal tipo di pellicola che usa, ma solo da come la usa.— Ernst Haas
Non bisognerebbe mai giudicare un fotografo dal tipo di pellicola che usa, ma solo da come la usa.
Se passa un giorno in cui non ho fatto qualcosa legato alla fotografia, è come se avessi trascurato qualcosa di essenziale. È come se mi fossi dimenticato di svegliarmi.
Il motivo principale di prefissarsi un obiettivo consiste in ciò che ti fa capire di te per raggiungerlo. Ciò che capisci di te sarà sempre il più grande valore che puoi ottenere.
La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
Perseguire un obiettivo che cambia continuamente e che non è mai raggiunto è forse l'unico rimedio all'abitudine, all'indifferenza, alla sazietà. È tipico della condizione umana ed è elogio della fuga, non per indietreggiare ma per avanzare.
Da quando esiste Photoshop non siamo più disposti a concedere alla fotografia lo status di rappresentazione oggettiva della realtà.
Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare, tre concetti che riassumono l'arte della fotografia.
Non colui che ignora l'alfabeto, bensì colui che ignora la fotografia, sarà l'analfabeta del futuro.
Attrezzatura e tecnica sono solo l'inizio. È il fotografo che conta più di tutto.
Data l'esistenza della fotografia e della cinematografia, la riproduzione pittorica del vero non interessa né può interessare più nessuno.