Se non fai errori, stai lavorando su problemi che non sono abbastanza difficili. E quello è un grosso errore.
Spesso non si ottiene nulla, perché non si tenta nulla.
Molto meglio è osare cose grandiose, conquistare gloriosi trionfi, anche se screziati dall'insuccesso, che entrare nei ranghi dei poveri di spirito che né gioiscono né soffrono molto, perché questi vivono nella grigia penombra che non conosce né la vittoria né la sconfitta.
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che si limitano a sfiorare la vita e quelli che la toccano, ne sentono le vibrazioni più profonde, ci affondano le mani.
Se cambiamo strada rispetto a quella seguita da tutti rischiamo di perderci ma vale la pena provare a vedere oltre.
Ah, ma la capacità di un uomo dovrebbe eccedere quello che è alla sua portata, o altrimenti perché esisterebbe il paradiso?
Tutto ciò che è limitato, definito, ci spinge a sostenere la prova e diventa la misura della nostra forza.
Un artista è qualcuno che usa coraggio, intuizione, creatività e sfacciataggine per sfidare lo status quo. E un artista prende tutto sul personale (proprio tutto: il prodotto, il processo che l'ha creato e le reazioni delle persone con cui cerca di entrare in contatto).
Impara qualcosa di nuovo. Prova qualcosa di diverso. Convinci te stesso di non avere limiti.
Se gli uomini conoscessero con precisione cosa li aspetta prima ancora di fare la loro mossa, starebbero ancora cercando il modo per accendere un fuoco senza scottarsi.
Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.