L'affermazione di George Arnold sottolinea una profonda verità filosofica e morale riguardante la natura dell'assistenza umana. Suggerisce che le persone viventi, in particolare quelle afflitte da difficoltà o sofferenze nella vita quotidiana, hanno bisogno della comprensione ed empatia altrui più di quanto non abbiano i defunti. Questo aforisma invita il lettore ad esaminare la propria responsabilità verso gli altri e l'importanza dell'aiuto reciproco in un mondo che spesso può sembrare indifferente o crudele. Arnold suggerisce una riflessione sulla natura della carità umana, non solo come atto di pietà religiosa ma piuttosto come necessità pratica per la sopravvivenza e il benessere delle persone in difficoltà.