Ho visto un'alba blu.— Giovanni Lindo Ferretti
Ho visto un'alba blu.
Vivere in montagna senza avere un rapporto con il Creatore e la creazione è impossibile, mentre abitare in città ci fa condurre un'esistenza allo stesso livello dell'asfalto.
Sono le donne che fanno il mondo, gli uomini sono sempre lì per distruggerlo.
Il blu esprime la verità.
Blu scuro, è il colore della notte dove si concentrano e si bloccano i nostri occhi, le orecchie, le parole, tutto quanto.
Un patrimonio internazionale che andrebbe protetto dai Caschi Blu dell'Onu. Non solo l'architettura, ma anche l'ambiente è prezioso e raro, con marcite e fontanili che sopravvivono lì intorno.
Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta, chi gli manca la casa, chi vive da solo...
Chi tira la bomba e chi nasconde la mano.
Chi vive in baracca, chi suda il salario, chi ama l'amore e i sogni di gloria, chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria...
Ai matrimoni delle tarme come antipasto servono delle calze e come secondo dei doppiopetti blu di gabardine, e come dolce dei papillons o delle cravatte.
Ma il cielo è sempre più blu.
Forse al blu non c'era fine, forse cielo e mare continuavano a specchiarsi l'uno nell'altro in eterno, senza mai congiungersi. Era qualcosa di troppo grande per poter anche solo essere pensato, era l'infinito.