Il temere inimicizia non v'è utile a nessuno e non ne cavate bene alcuno, ma più presto male.
I nemici avrebbero avuto la vittoria se avessero avuto chi sa vincere.
Giudica un uomo in base ai suoi nemici oltre che dai suoi amici.
Che cos'è un nemico vinto? Un nemico vinto può ritornare; quel che conta è ammazzarlo!
Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.
Chi non amerà i nemici non potrà conoscere veramente il Signore e la dolcezza dello Spirito Santo. Lo Spirito santo ci insegna ad amare i nemici così che l'anima si affanna per loro come per i veri figli.
Il nemico osserva bene se un'anima è grossolana oppure delicata; se è delicata, fa in modo da renderla delicata fino all'eccesso, per poi maggiormente angosciarla e confonderla.
Il risentimento è come bere veleno e sperare che uccida i tuoi nemici.
È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato.
Se non avrai nemici significherà che hai sbagliato tutto.
Il tuo nemico non è mai una carogna, ai suoi occhi. Tienilo presente: può offrirti un modo per fartelo amico. Se no, puoi ucciderlo senza odio... e in fretta.