Una band dovrebbe avere un suono tutto suo. Dovrebbe avere una personalità.
Chiunque avanzi sul cammino dall'autorealizzazione deve inevitabilmente riportare alla coscienza i contenuti del suo inconscio personale, allargando in tal modo in grande misura il campo della sua personalità.
E' più arduo onorare la memoria dei senzanome che non delle grandi personalità. La costruzione storica è devota a dar memoria ai senzanome.
Una personalità non è un fine: essa deve entrare in contatto fecondo col mondo e perdere perciò la propria qualità distintiva.
Ho una doppia personalità, sono come dottor Jack e Peter Pack, il mio è un tipo di comicità anglosassa, sono un artista con la esse maiuscola.
I miei disegni potrebbero essere disegnati su qualsiasi supporto o materiale, come i geroglifici egizi, i pittogrammi maya o indios. I miei disegni vogliono attivare una superficie e diffondere energia. E trasformare una superficie neutra, anonima, dandole una personalità.
La personalità è la felicità più alta.
De Laurentiis mi consigliò il look. Mi disse di non cambiarlo mai, perché le donne che cambiano continuamente look non hanno personalità. Così da cinquant'anni mi trucco e pettino da sola tutti i giorni e in un'ora sono pronta. Il neo ce l'ho di natura, me lo scurisco e basta.
L'idea del "libero sviluppo della personalità" sembra degna di ammirazione finché non incappa in individui la cui personalità si è sviluppata liberamente.
Il voler giocare a nascondersi si sconta sempre nel modo più naturale, col diventar misteriosi a se stessi.
Manifestare la personalità è un'esigenza di autoconservazione.