La vita è una cosa orribile.
Gli uomini di più ampio intelletto sanno che non c'è netta distinzione tra il reale e l'irreale, che le cose appaiono come sembrano solo in virtù dei delicati strumenti fisici e mentali attraverso cui le percepiamo.
È uno che si gode la vita, come tutti quelli a cui è risparmiata la maledizione dell'intelligenza.
La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell'ignoto.
La morte è pietosa, perché da essa non c'è ritorno, mentre per colui che è uscito dalle più profonde camere della notte, consapevole e stravolto, non c'è più pace.
La vita è così breve, l'arte così lunga da imparare.
La vita è una tragedia per quelli che sentono e una commedia per quelli che pensano.
Quando si ama la vita si ama il passato, perché esso è il presente sopravvissuto nella memoria umana.
Non siamo chiamati a trasformare la vita in un paradiso, bensì a renderla, quando si può, un po' meno invivibile.
Ritengo che non vi è vita e azione possibile se non si ha fiducia nella durata e nella possibile validità dei nostri atti.
La vita è una lunga battaglia nelle tenebre.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Vive la sua vita solo chi la osserva, la pensa e la dice: gli altri, è la vita che li vive.
La vita è preziosa solo perché ha una fine. Voi mortali non sapete quanto siete fortunati.
La vita è tragicomica, c'è humor.