Fra la vita e la morte esiste una sola porta: noi.
Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatta eri felice.
Quando imparerai a fregartene della gente, solo allora sarai grande.
La vera felicità non è in fondo a un bicchiere, non è dentro a una siringa: la trovi solo nel cuore di chi ti ama.
La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo.
Le persone sono molto abituate alla propria immagine, crescono attaccate alle proprie maschere, amano le proprie catene, si dimenticano chi sono in realtà, e se cerchi di ricordarglielo loro ti odiano.
La vita, come insiste la più antica di tutte le metafore, è un viaggio; e il diario di viaggio, nella sua ingannevole simulazione di preparazioni e partenze, ripercorre proprio la frammentazione della vita. Più ancora che il racconto, abbraccia la contingenza delle cose.
La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono modificare la propria vita modificando il proprio atteggiamento mentale.
La vita è una lotta dalla quale non possiamo ritrarci.
Che cosa c'è di più bello del contemplare la propria vita e trovarla pura come un giglio? Io e la vita siamo come un giovane e la sua fidanzata.
Anche per i più longevi, la vita è troppo breve in relazione ai progetti fatti.
La vita in sé è breve, ma i mali la fanno allungare.
La vita è l'arte di trarre conclusioni sufficienti da premesse insufficienti.
Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita di un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.
Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita.
La vita è come un gioco a carte: la mano che ti viene servita rappresenta il determinismo; il modo in cui giochi è il libero arbitrio.