A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure.
La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende la vita più semplice, ma anche tanto priva di senso.
Si capisce come la nostra vita avrebbe tutt'altro aspetto se fosse detta nel nostro dialetto.
Curioso come a questo mondo vi sia poca gente che si rassegni a perdite piccole; sono le grandi che inducono immediatamente alla rassegnazione.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
Le donne sono sempre povere di parole precise.
Uno può avere la percezione dell'insieme della vita, ma nessuno dovrebbe ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari.
Chi non ama vino, donna e canzone per tutta la vita rimane un buffone.
La vita è un perenne ostacolo alla lettura.
Ciò che rende la vita sopportabile sono le uscite di sicurezza.
Una vita a cui basti trovarsi faccia a faccia con la morte per esserne sfregiata e spezzata forse non è che un fragile vetro.
Non ci si prepara alla morte, ci si separa della vita.
Nella vita non c'è nulla da temere, solo da capire.
Occorre dare un senso alla vita per il semplice fatto che essa non ha senso.
Alcuni di noi vengono svegliati dall'aspra realtà della vita. Soffriamo a tal punto da svegliarci. Ma la gente non fa che andare a sbattere contro la vita, una volta dopo l'altra. Continua a girare in stato di sonnambulismo. Non si sveglia mai.
La vita senza tenerezza e senza amore non era che un macchinario non oliato, pieno di cigolìi e di strappi.