La vera schiavitù è la condanna all'astensione.
La malattia è una convinzione ed io nacqui con quella convinzione.
Ogni volta che vedo una montagna mi aspetto che si trasformi in un vulcano.
La legge naturale non dà il diritto alla felicità, ma anzi prescrive la miseria e il dolore.
Per essere creduto non bisogna dire che le menzogne necessarie.
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
Lo schiavo che ama la sua vita da schiavo ha una vita da schiavo?
Ogni schiavo reca nella sua mano il potere di sopprimere la sua cattività.
Non è una vergogna essere schiavi: è una vergogna avere schiavi.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.