Non è una vergogna essere schiavi: è una vergogna avere schiavi.
Tutti i criminali dovranno essere trattati come pazienti e le prigioni diventare degli ospedali riservati al trattamento e alla cura di questo particolare tipo di ammalati.
La vera bellezza, dopotutto, consiste nella purezza del cuore.
Il mondo è tenuto insieme da vincoli d'amore e dedizione. La storia non registra i quotidiani episodi d'amore e dedizione. Registra solo quelli di conflitto e guerra. Gli atti d'amore e generosità sono molto più frequenti dei conflitti e delle dispute.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne.
La verità e la non-violenza sono antiche come le montagne.
La vera schiavitù è la condanna all'astensione.
Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo.
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato lavoro delle folle.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
Ogni schiavo reca nella sua mano il potere di sopprimere la sua cattività.
I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.
Un essere che per natura non appartiene a se stesso ma a un altro, pur essendo uomo, questo è per natura schiavo: e appartiene a un altro chi, pur essendo uomo, è oggetto di proprietà.
Re e preti, nel condannare la dottrina del suicidio, hanno voluto assicurare la durata della nostra schiavitù. Intendono tenerci chiusi in una cella senza uscita, come quello scellerato della Commedia di Dante che fa murare la porta della prigione dove era rinchiuso lo sventurato Ugolino.