La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
Una disgrazia tutti sanno cos'è. È una cosa che lascia senza difesa.
Bisogna adoperare i propri principi nelle grandi cose, nelle piccole basta la misericordia.
Cos'è un ribelle? Un uomo che dice no.
La lotta fine a se stessa basta a riempire il cuore dell'uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice.
Non è a forza di scrupoli che un uomo diventerà grande. La grandezza arriva, a Dio piacendo, come una bella giornata.
La libertà è il supremo bene del credo anarchico, e alla libertà si tende per la via diretta dell'abolizione di ogni controllo forzoso sull'individuo da parte della comunità.
La libertà sta di casa con la ricchezza.
Dite che io non sono libero. Ma io ho alzato e ho abbassato un braccio. E chiunque capisce che questa risposta illogica è un'incontrovertibile dimostrazione della mia libertà.
Non può esserci libertà senza giustizia sociale e non può esserci giustizia sociale senza libertà.
La libertà è soltanto necessità compresa, e la sottomissione a questa dimensione più alta è identica alla vera libertà.
La libertà è una sola: le catene imposte a uno di noi pesano sulle spalle di tutti.
Imparando momento per momento, a essere liberi nella mente e nel cuore, rendiamo possibile la felicità per ogni essere della terra.
Libertà ed amore sono un'unica cosa.
La libertà non è un fine, è un mezzo per sviluppare le nostre forze.
La libertà è la facoltà dell'Uomo di valersi di tutte le sue forze morali e fisiche come gli piace, colla sola limitazione di non impedir agli altri di far lo stesso.
Dello schiavo, che è uno strumento vivente, bisogna aver cura nella misura in cui è buono al lavoro.
Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.
Ogni schiavo reca nella sua mano il potere di sopprimere la sua cattività.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo.
Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali.
Non è una vergogna essere schiavi: è una vergogna avere schiavi.
La vera schiavitù è la condanna all'astensione.
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.
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