L'angoscia è la vertigine della libertà.— Kierkegaard
L'angoscia è la vertigine della libertà.
Molti uomini inseguono il piacere con tale foga impetuosa che lo scavalcano frettolosamente.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio. Non osare è perdersi.
È proprio vero quello che dice la filosofia, che la vita deve essere compresa andando all'indietro. Ma non si deve dimenticare l'altra massima, che bisogna vivere andando avanti.
La fede non si può comprendere; il massimo a cui si arriva è poter comprendere che non si può comprendere.
Le persone credono di essere libere, ma sono solo libere di crederlo.
La libertà è un'illusione menzognera.
Chi cerca nella libertà altra cosa che la libertà stessa è fatto per servire.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
È meglio andare scalzi che tenere i piedi in due scarpe.
Il più gran frutto del bastare a sé stessi è la libertà.
La libertà, sublime Pianta che sol dov'è cultura alligna!
Per molti, libertà è la facoltà di scegliere le proprie schiavitù.
Ogni scrittore, ogni artista, ogni poeta, non vuole forse imitare Dio, non vuole anch'egli essere un piccolo Dio che vuole creare gratuitamente, senza ragione, per gioco, per Libertà e in piena libertà?
La libertà non è fine a se stessa; essa è autentica solo quando viene posta al servizio della verità, della solidarietà e della pace.