L'angoscia è la vertigine della libertà.
Conquistare l'anima di una donna è un'arte, sapersene liberare è un capolavoro.
Se un uomo fosse tanto furbo da poter nascondere di essere pazzo, potrebbe far impazzire tutto il mondo.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
Ci sono uomini il cui destino deve essere sacrificato per gli altri, in un modo o nell'altro, per esprimere un'idea, ed io con la mia croce particolare fui uno di questi.
La libertà è la facoltà dell'Uomo di valersi di tutte le sue forze morali e fisiche come gli piace, colla sola limitazione di non impedir agli altri di far lo stesso.
Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui!
Bisogna essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà.
La libertà è il supremo bene del credo anarchico, e alla libertà si tende per la via diretta dell'abolizione di ogni controllo forzoso sull'individuo da parte della comunità.
L'uomo non è libero nemmeno in sogno e anche l'immobilità della pietra non è libertà, perché la pietra dura fino a quando il tempo non la riduce in polvere.
La somma di libertà individuale che un popolo può conquistare e conservare dipende dal grado della sua maturità politica.
Sono avaro di quella libertà che sparisce non appena comincia l'eccesso dei beni.
Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura è innamorata delle proprie catene. Questo è il primo paradosso e l'inestricabile nodo della nostra natura.
Perché la libertà sia una conquista solida, bisogna che abbia un contenuto sociale. Bisogna che affondi le sue radici in seno alla classe lavoratrice. Bisogna che effettui le riforme, che annulli le sperequazioni.
Aumentare le capacità umane deve costituire una parte importante della promozione della libertà individuale.