La rivoluzione consiste nell'amare un uomo che ancora non esiste.
Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?
Nel bel mezzo dell'inverno, ho infine imparato che vi era in me un'invincibile estate.
Per l'uomo maturo, solo gli amori felici possono prolungare la giovinezza. Gli altri lo gettano di colpo nella vecchiaia.
Come si può continuare a vivere con le mani vuote quando prima stringevano l'intera speranza del mondo?
Non si pensa nello stesso modo su una stessa cosa la mattina e la sera. Ma dov'è il vero, nel pensiero della notte o nello spirito del mezzogiorno? Due risposte, due razze di uomini.
Quelli della generazione del sessantotto pensavano che la rivoluzione fosse un caffè istantaneo.
La rivoluzione è l'ispirazione frenetica della storia.
Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici. Si è vero lo siamo in modo diverso, siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo.
Per fare una frittata bisogna rompere delle uova.
Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni violente inevitabili.
Il guerrigliero è un riformatore sociale, il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
La rivoluzione è la festa degli oppressi e degli sfruttati.
Tutte le rivoluzioni moderne hanno avuto per risultato un rafforzamento del potere statale.