Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.— Albert Camus
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.
Un impiegatuccio in un ufficio postale è pari a un conquistatore se la consapevolezza è comune ad entrambi.
Un uomo, se posso credere a un mio amico, ha sempre due caratteri: il suo, e quello che sua moglie gli attribuisce.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Al termine di ogni esperienza non si diventa saggi si diventa esperti. Ma in che cosa?
Cultura: l'urlo degli uomini in faccia al loro destino.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
Appellarsi invece al popolo significa costruire un figmento: siccome il popolo in quanto tale non esiste, il populista è colui che si crea una immagine virtuale della volontà popolare.
La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta.
Che cosa non si è fatto davanti ai nostri occhi, o anche non proprio davanti ai nostri occhi, in nome del "popolo", che non si sarebbe potuto fare in nome di Dio o dell'umanità o del diritto!
Chi disse un popolo disse veramente uno pazzo; perché uno mostro pieno di confusione e di errori, e le sue vane opinioni sono tanto lontane dalla verità, quanto è, secondo Ptolomeo, la Spagna dalla India.
Il popolo non può capire la burocrazia: può solo adorare gli idoli nazionali.
Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
La sovranità del popolo è inalienabile.
Il popolo capisce poco ciò che è grande, cioè: la creazione. Ma esso ha comprensione per tutti gli attori e i commedianti delle grandi cause.