Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
C'è la bellezza e ci sono gli umiliati. Qualunque difficoltà presenti l'impresa, non vorrei mai essere infedele né ai secondi né alla prima.
Per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
Le grandi idee arrivano nel mondo con la dolcezza delle colombe. Forse, se ascoltiamo bene, udiremo, tra il frastuono degli imperi e delle nazioni, un debole frullìo d'ali, il dolce fremito della vita e della speranza.
C'è della compassione nell'indifferenza.
Per l'uomo maturo, solo gli amori felici possono prolungare la giovinezza. Gli altri lo gettano di colpo nella vecchiaia.
Il classicismo in letteratura è intollerabile perché implica troppe norme restrittive; è intollerabile in amore perché ne implica troppo poche.
Era un uomo profondo, ma assai gretto: conformava la sua vita alle sue credenze; ma era intollerante, e mi tacciava di traditore, se per caso affiliavo un banchiere o un ricco borghese. Era inoltre comunista.
Molte grandi idee si sono perse perché le persone che le hanno avute non potevano sopportare di venire derise.
L'uomo può vivere soltanto con i suoi simili, e anche con loro non può vivere perché, alla lunga, gli diventa intollerabile che un altro sia il suo simile.
Sfortunatamente ci sono ancora posti in questo paese in cui si insegna ai bambini che essere diversi è sbagliato e ridicolo.
La vita non sopporta che ci si guardi troppo dentro.
Esser cieco non è triste; esser cieco ma non essere capace di sopportare la cecità, questo è triste.
Bisogna che lo spirito d'intolleranza sia poggiato su ben cattive ragioni, perché cerchi dappertutto i più vani pretesti.
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora, ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
Non tollero i pazzi, ma anche loro non tollerano me. Così spesso risulto pungente. Forse è per questo che ho un particolare talento per interpretare donne anziane e pungenti.