Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli animali.
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
L'amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l'amore consista nel possedere e dominare l'altro.
Un rapporto d'amicizia che sia fra uomini o fra donne, è sempre un rapporto d'amore. E in una carezza, in un abbraccio, in una stretta di mano a volte c'è più sensualità che nel vero e proprio atto d'amore.
Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
Non vi è nulla che gridi così altamente contro la bontà e la giustizia divina come il dolore animale.
Non sono lontano dal pensare che gli uomini arriveranno veramente a non uccidersi tra di loro, quando arriveranno a non uccidere più gli animali.
Vuoi essere simile alla natura degli dei? Sii misericordioso con gli animali: la dolce misericordia è il vero segno della nobiltà.
Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te vale anche per gli animali.
Ci sono storie chassidiche molto frequenti sul fatto che una delle grandi occasioni perse, da parte dei giusti, per far venire il messia, è stata quella di essere indifferenti alle sofferenze degli animali.
Se noi portiamo una croce, gli animali ne portano tre.
È più importante impedire ad un animale di soffrire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell'universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
Gli animali vengono verso di noi, se li chiamiamo per nome. Esattamente come gli uomini.
Si ha pietà di un peccatore, di un malfattore, ma non di un innocente e fedele animale che spesso procura il pane al suo padrone e non riceve che misero foraggio. «Aver pietà»! Non già pietà, ma giustizia si deve all'animale!
Lo schiavo è quello che aspetta qualcuno a liberarlo.
Togliere le catene agli schiavi è facile, ma liberarli è difficile.
Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.
Alla schiavitù più pulita è preferibile la morte più sozza.
La vera schiavitù è la condanna all'astensione.
Ogni schiavo reca nella sua mano il potere di sopprimere la sua cattività.
Un essere che per natura non appartiene a se stesso ma a un altro, pur essendo uomo, questo è per natura schiavo: e appartiene a un altro chi, pur essendo uomo, è oggetto di proprietà.
I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.
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