La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.— Dacia Maraini
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Uscire da un libro è come uscire dal meglio di sé. Passare dagli archi soffici e ariosi della mente alle goffaggini di un corpo accattone sempre in cerca di qualcosa è comunque una resa.
Il futuro si apre davanti a lei come un fiore precoce che ha sentito il primo raggio di sole, ma potrebbe rimanere congelato sul ramo. Perché la primavera non è ancora arrivata e quel raggio di sole l'ha ingannata.
È più facile che un cammello entri nella cruna di un ago piuttosto che una donna abbia la forza di essere se stessa, nella sua carne e nei suoi pensieri.
La memoria della maggior parte degli uomini è un cimitero abbandonato, dove giacciono senza onori i morti che essi hanno cessato di amare.
Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a dicembre.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio.
V'hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.