La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Anche una vita breve è abbastanza lunga per vivere con virtù e onore.
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
Al danno s'aggiungerebbe la beffa.
L'amico certo si riconosce nei pericoli.
La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: ora rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato cento volte, e poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé.
Nel paese della memoria il tempo è sempre ora.
La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio.
I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
Spesso dalle intenzioni sue l'uomo è sviato. Tutti i nostri propositi dipendono dalla memoria: se nascendo quindi sono robusti, poi si indeboliscono. Acerbo il frutto sta ben saldo al ramo; maturo, da sé cade, senza scuoterlo.
La memoria di ogni uomo è la sua letteratura privata.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
La memoria: specchio in cui guardiamo gli assenti.
Più di un uomo non è riuscito a diventare un pensatore perché la sua memoria era troppo buona.