Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.— Alessandro Morandotti
Niente aiuta a vivere come la cattiva memoria.
Accarezzare un'idea può essere compromettente al punto di doverla sposare.
L'amore è un dono degli Dei che facilmente si trasforma in castigo di Dio.
L'aforisma da antico precetto medico si è trasformato in moderna pillola di saggezza esistenziale.
Ci sono caratteri che per star bene devono far star male gli altri.
La storia insegna che la storia non insegna nulla.
L'affidarsi alla memoria, è la volontà dell'uomo di non scomparire. E quando la conoscenza si arresta, subentrano i sensi, che alimentano la fantasia.
È una ben povera memoria quella che funziona solo all'indietro.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
La memoria è un valore fondamentale; non è nostalgia del passato, bensì difesa e salvataggio della vita, senso del presente di ogni esistenza e di ogni valore.
Non perdere la testa e la memoria è obbligo di tutti.
La memoria non fa un film, la memoria fotografa.