Creder d'ingegno chi sa molto a memoria gli è come riputare sapiente chi tiene in casa una grande biblioteca. Molti, anzi, a forza di studio, diventano ignorantissimi.
Due sono le grandi gioie nella vita d'amore di un uomo: la prima, quando per la prima volta può dire "amo", l'altra ancora più grande, quando può dire "sono amato".
A molti non mancano che i denari per essere onesti.
Gli Umoristi dicono cose savie vestite di pazzia, e pazzie vestite di saviezza.
Il campo del verosimile è assai minore di quello del vero.
Italia 1870. Tempi di recrudescenza governativa. La tutela della P.S. affidata ai bricconi. Il mostruoso connubio fra Chiesa e Stato. I regolamenti, perpetua offesa alle leggi, etc. etc., l'usura.
La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio.
La memoria dice sempre troppo o troppo poco.
V'hanno momenti nella vita, la cui rimembranza, sebben lontana, continua a vivere ed ingigantirsi per così dire nella memoria, e per quanto strani siano gli eventi della vita, quella rimembranza conserva il posto che vi ha preso.
La scuola quasi sempre non premia le persone intelligenti, piuttosto quelle con buona memoria. Avere buona memoria non significa essere intelligenti.
Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.
Nella memoria tutto sembra accadere con musica.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
La maggior parte della gente che ho conosciuto è la dolente e inaccettabile memoria di una scissione, memoria sepolta viva e che si cerca di tenere giù finché si può.
"Ho fatto questo" dice la mia memoria. "Non posso aver fatto questo" dice il mio orgoglio e resta irremovibile. Alla fine, è la memoria a cedere.
La mia Terra Fu come il cancello di Dio Che è rimasto aperto Nei crateri della memoria E mai vacilla con le origini.
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